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Mai più clandestini
Conversazione con Gioele Lavalle, fondatore dell’associazione romana Gender X, che supporta adolescenti che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita. Puoi essere, e a che prezzo, una “self-made person”?
Gioele Lavalle ha 54 anni, quattro rughe spesse sulla fronte, la barba che punge, il bicipite tatuato, un sorriso ironico e dolce al tempo stesso. Ne aveva già 27 quando ha abbandonato il genere femminile ed è transitato in un corpo che sentiva più suo. Transfemminista si definisce; e sul braccio ha tatuato il simbolo del transfemminismo, più le lettere ENBY: non binario.
Racconta tutto di sé e del suo corpo Gioele, ma non sempre è stato così. Per anni la sua infanzia, l’adolescenza, la gioventù, ha dovuto modificarli in una narrazione di fantasia. Che la sua identità fosse nuova di zecca, lo sapevano solo i parenti e gli amici,