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La piaga del giornalismo investigativo

ottobre 2024
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Se state applaudendo a Bob Woodward (è il reporter che scoperchiò il caso Watergate – interpretato nel cinema da Robert Redford – e che in questi giorni svela i rapporti fra Trump e Putin), ecco una voce polemica sui tempi e i modi con cui rende pubbliche le sue informazioni. Così Wajahat Ali, scrittore, giornalista, attivista: “Woodward è un premio Pulitzer, l’uomo che ha parlato con la Gola Profonda, autore di 20 best-seller. Riceve ascolto da presidenti e leader che gli concedono interviste e scoop esclusivi. Una leggenda internazionale del giornalismo investigativo. Ebbene, è anche una gran testa di c… egoista”, scrive.
E così continua: “Woodward ci informa che Trump ha parlato con Putin sette volte dopo aver lasciato l’incarico. Si tratta dello stesso uomo che Trump ha adorato per tutta la sua presidenza e il cui governo ha interferito attivamente nella campagna elettorale del 2016 per aiutarlo a sconfiggere la Clinton. Trump è stato un galoppino personale di Putin, riecheggiando spesso tutti i suoi discorsi, come criticare la NATO come “obsoleta” e dire alla Russia di fare “quello che diavolo vuole” ai Paesi membri della NATO. Ha anche detto ai repubblicani di bloccare gli aiuti militari all’Ucraina, perché “America First” o roba del genere. Trump sta anche affrontando 37 accuse penali relative a un’accusa per la sua cattiva gestione di documenti sensibili e per i suoi sforzi di nascondere documenti e ostacolare un’indagine.
Cosa ha detto a Putin durante quelle 7 conversazioni? La nostra sicurezza nazionale è stata compromessa? Cosa è stato promesso come contropartita in caso di vittoria?
Sarebbe stato bello se Woodward avesse diffuso queste informazioni qualche mese fa, in modo che la gente potesse prendere una decisione informata prima del voto anticipato, ma ehi, i libri devono essere venduti!”
E ancora: “Non dimentichiamo mai che Trump sapeva quanto fosse letale il Covid, ma ha deciso di mentire al pubblico e di minimizzare la minaccia perché temeva che avrebbe danneggiato le sue possibilità di rielezione. Come lo sappiamo? Grazie a Bob Woodward che ha registrato la confessione di Trump. Proprio come oggi, Woodward decise di nascondere queste informazioni critiche durante la pandemia per usarle poi come titolo intrigante per il suo libro di allora, che divenne un bestseller. Migliaia di copie furono vendute mentre oltre 500.000 americani morivano durante l’amministrazione Trump.”
Così Wajahat Ali conclude: “So che nulla di ciò che scriverò cambierà l’immensa fortuna di Woodward e l’inevitabile ascesa del suo libro nella classifica dei best-seller. Ma mentre il resto di questo paese di matti lo celebra, io mi rifiuterò rispettosamente e mi assicurerò che i miei soldi vadano a sostenere i giornalisti che sono effettivamente orientati a proteggere la nostra democrazia e le nostre libertà, invece di riempire le loro tasche”.
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