I non nati sono un gruppo di persone che è comodo difendere
Mentre negli US si mette in discussione il diritto all’aborto, Tom Digby, docente di filosofia e autore militante, ha ripreso sulla sua pagina facebook le parole di un pastore metodista:
“I non nati sono un gruppo di persone che è comodo difendere. Non ti chiedono mai nulla; non ti creano complicazioni morali, come i carcerati, i drogati, o quelli che rimangono perennemente poveri; non si offendono di fronte alla condiscendenza né protestano per il politicamente scorretto; a differenza delle vedove, non ti chiedono di mettere in discussione il patriarcato; a differenza degli orfani, non hanno bisogno di soldi, di istruzione, di cure; a differenza degli stranieri, non si portano dietro quel bagaglio razziale, culturale e religioso che non ti piace; ti consentono di sentirti bene con te stesso senza che ti dai da fare nel creare o mantenere relazioni; e una volta che sono nati, te ne puoi dimenticare, perché cessano di essere non nati.
E’ quasi come se, nascendo, morissero per te. Tu puoi amare i non nati e lottare per loro senza che cambi nulla nelle tue finanze, potere o privilegi, senza re-immaginare le strutture sociali, chiedere scusa o risarcire nessuno. In breve sono persone perfette da amare se vuoi dire di amare Gesù ma in verità non ami le persone che respirano.
Detenuti? Migranti? Malati? Poveri? Orfani? Sono sacrificati in nome dei non nati.”