Bisogna che il lettore si metta per un po’ di tempo nei panni del giudice, dell’avvocato e dell’imputato
Il Garbuglio di Garlasco (Rubbettino ed.) è un garbuglio di carte, ma le carte sono prodotte da persone. Dentro le carte c’è tutto il sentire e il volere delle persone, ci sono le loro esperienze di vita che ne condizionano le impressioni, ci sono i loro sentimenti e convinzioni.
Per districare il garbuglio, per capire il mistero di certe dimenticanze, salti logici e anche sciatterie di cui è punteggiata la vicenda, bisogna andarsi a cercare la varia umanità delle persone coinvolte. Bisogna che il lettore si metta per un po’ di tempo nei panni del giudice, dell’avvocato, del perito, del condannato e della famiglia della vittima.
Per scoprire che le storie degli uomini sono sempre più interessanti di quel che appare a prima vista. Più ricche, più complesse, più intriganti. E una volta svelate, ci obbligano a porci un sacco di domande.